.


Film in uscita Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Recensioni      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


La dimensione infantile degli anni di Piombo

Padrenostro

Pierfrancesco Favino eccellente nel ruolo del padre


di Oriana Maerini


Lettera ad un padre. Così il regista Claudio Noce definisce questa sua ultima opera che è valsa la coppa Volpi a Pierfrancesco Favino alla 77.ma Mostra del cinema di Venezia. PadreNostro è un racconto autobiografico di formazione ambientato nel 1976 a Roma, sullo sfondo di quella tragica pagina della nostra storia che sono gli anni di piombo. Valerio, un bambino biondissimo, che i suoi parenti calabresi chiamano "il tedesco", (un bravissimo Mattia Garaci) assiste involontariamente all'attentato del padre sotto casa nel quale viene ucciso un terrorista. Dal quel giorno la sua vita cambia. L'infanzia sparisce per dare il posto allo scoperta della ferocia del mondo degli adulti. L'incontro un Christian (Francesco Gheghi), un ragazzino più grande che vive in strada, senza regole, segna il debutto nel nuovo mondo dei grandi e l'inizio di una amicizia indelebile.



Il regista, conferma con questo film di essere uno dei più validi autori del panorama italiano, in grado di realizzare ottimi progetti sia per il piccolo che per il grande schermo. Padrenostro non è un film originale ma unico in quanto riesce a trasporre sul grande schermo le proprie emozioni rivissute da Valerio. Con grande maestria ha scelto e diretto i ragazzi che donano una recitazione eccellente. Forse eccede troppo con i primi piani focalizzandosi in modo quasi ossessivo sulle paure e le fantasie di Valerio.
Ma il film ha, soprattutto, il merito di analizzare la paternità osservata dagli occhi di un giovane figlio. Una patenità assente ma pregnante quella che in modo eccellente descrive Pierfrancesco Favino. Un padre che sembra vivere con ansia il problema dell'incomunicabilità con i figli. Un personaggio vero, un eroe nel contesto di quegli eventi storici, un padre diviso fra il dovere di difendere quell’Italia colpita al cuore
e la voglia di abbracciare di più i suoi ragazzi.

giudizio: ** 1/2



(Giovedì 24 Settembre 2020)


Home Recensioni      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro