 L’insostenibile crudeltà del tempo che passa Old Inquietante e metaforico l' ultimo film di Shaymalan
di Roberto Leggio
Guy e Prisca stanno attraversando un momento difficile, ma tengono tutto nascosto ai figli Trent e Maddox, per non rovinare loro la vacanza speciale che si accingono a vivere: un periodo di relax in un resort esclusivo e poco noto. La proposta dei gestori del villaggio turistico di accedere a una spiaggia oceanica incontaminata sembra impossibile da rifiutare, ma presto i Capa scopriranno che il luogo nasconde un segreto.

E' una questione di tempo. La nostra vita e tutta una questione di tempo. L'importante è come lo sfruttiamo. Ogni esistenza é scandita da episodi buoni o cattivi da benessere e frustrazioni. Il tempo e in fondo la clessidra della nostra esistenza. La spiaggia con le rocce che accelerano il tempo, é allo stesso tempo critica e metafora di rimpianti e paure. Mezzora su quella sabbia con un mare stupendo vale due ore. E in questo spazio temporale tutti i protagonisti (una coppia in crisi, un medico con un curriculum poco cristallino, una donna vanesia e vanitosa, un’anziana signora, un infermiere, una psicologa, un rapper new age e tre bambini… ) dovranno cercare di rimediare ai propri errori accettando che con molta probabilità quella notte o il giorno dopo saranno polvere. Shaymalan impone un senso di paranoia e sospetto, comprimendo le scelte di tutti, consci che la loro vita scivolerà via come sabbia tra le dita. Il film forse molto di più della grafic novel da cui è tratto, gioca sull'accettazione dell'inevitabile, accentuando la grande paura della vecchiaia che non da scampo a nessuno. Cosi il film si riempie di critiche sull'animalita' dell'uomo e alla scienza medica che per trovare un modo per 'migliorare' e allungare la vita è capace di inenarrabili nefandezze. Angosciante, psicologico e molto metaforico (la vita va vissuta al suo meglio anche nelle situazioni più disperate) il film giunge al suo termine non rinunciando al colpo di scena di rito (forse però troppo evocato nei primi minuti) che comporta una riflessione sulla felice intelligenza dell'infanzia.
Giudizio **1/2
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(Giovedì 22 Luglio 2021)
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