 In un mondo sommerso è meglio annegare nei ricordi Reminiscence - Frammenti dal passato Melodramma sentimentale mascherato da thriller noir
di Roberto Leggio 2030. Buona parte del mondo è stato sommesso a causa del riscaldamento globale. Le città costiere sono riparate in parte da grandi dighe che confinano i ricchi dai poveri. In questo ambiente in bilico a Milano Nicolas Bannister (Hugh Jackman) è un veterano ora investigatore privato dei ricordi. Su incarico dei clienti, fa rivivere eventi o emozioni passate della loro vita. Tutto cambia quando Nicolas si innamora di una nuova cliente, Mae, che lo porta a mettere in dubbio il suo passato e ogni certezza accumulata finora.

In un mondo sommerso e meglio annegare nei ricordi. In una trama che sarebbe piaciuta a Philip Dick, Reminiscence - Frammenti dal passato è un thriller noir futuribile (siamo poco prima della metà del XXI secolo) con al centro un intrigo sospeso tra spaccio di droga signori del cemento, bugie e tanto sentimento. L'amore è infatti lo snodo di tutto, con una donna misteriosa che, di rosso vestita, appare nel laboratorio di un uomo capace, tramite un macchinario, a far rivivere i migliori ricordi. Il lavoro è standard, anche perché con il mondo finito sott'acqua tutti (pare) vogliono rivivere i più bei momenti del passato. La trama si intrica quando la donna scompare e lui, infatuato, si mette in testa di capire cosa le sia veramente accaduto. Prendendo in prestito le atmosfere di Blade Runner (li pioveva sempre, qui l'acqua lambisce le città prossime alla totale sommersione), Strange Days (le tensioni sociali che possono esplodere da un minuto all'atro) e perfino Minority Report (in quanto si può rivedere un evento per cambiarne il suo corso); il film di Lisa Joy, moglie del maestro Christopher Nolan, fallisce in quasi tutto in quando non riesce mai a trovare un giusto equilibrio tra il thriller, il noir e il sentimentalismo. Così nonostante alcune scene d'azione improvvise che ricordano molto John Woo, si acconcia in un farraginoso melodramma d'amore futuribile. La trama imbocca varie diramazioni perdendosi però in ogni direzione, giungendo ad un capolinea troppo smieloso e appagante. Peccato per la fatica di Hugh Jackman (che cerca di reggere sulle spalle tutto il film) e l'ambiguità di Rebecca Fergusson femme fatale hard boiled con poca verve. Senza contare il doppio e triplo finale che si perde in un sogno continuo falsamente esplicativo...
Giudizio: *1/2

Hugh Jackman in una scena mentre rivive i suoi ricordi
(Venerdì 27 Agosto 2021)
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