 Due madri opposte con un destino intrecciato. Madres Paralelas Oggi nelle sale l'ultimo film di Pedro Almodovar
di Oriana Maerini Madres Paralelas, l'ultimo film di Pedro Almodovar, da oggi nelle sale italiane, conferma la sua cifra stilistica ma aggiunge un tassello nuovo al suo melodramma: alla drammaticità dei rapporti si aggiunge la crudeltà della guerra civile spagnala. "Sono le madri irrisolte quelle che mi ispirano" afferma il maestro spagnolo. Donne complesse, abbandonate, contraddittorie alle quali ha prestato, quasi sempre, il volto la bravissima Penelope Cruz che quest'anno si è meritata la Coppa Volpi come miglior attrice a Venezia. La storia ruota intorno a tre donne, tre madri: Janis (Penelope Cruz), affermata fotografa di mezz'età che è felice per la nascita di un figlio insperato, Ana (Milena Smit), ancora minorenne, fragile e spaventata dall'imminente maternità e Teresa (Aitana Sànchez Gijon), la madre di Ana priva di istinto materno. Le due gestanti intrecciano le loro vite ed i loro destini in una sala parto. Sono parallele perché entrambe sono single, diventate madri per caso, emozionate della nascita di due bambine che sono attenzionate dai medici dopo il parto. Tra loro nasce una complicità e Janis rivela a Ana che il padre della bambina è un archeologo che ha incontrato nella speranza di riportare alla luce i resti del suo bisnonno e altri uomini del suo paese, uccisi e gettati tutti in una fossa durante la guerra civile.

Penelope Cruz e Milena Smit in una scena del film
Madres Paralelas è un film sulla maternità inaspettata che incrocia due destini uniti da un dramma insopportabile. Forse la migliore prova d'attrice della Cruz nel ruolo di donna straziata dal dilemma morale di dover rivelare la verità che la porterà a rinunciare alla bambina che sta crescendo per rasserenare la sua coscienza. La pellicola avvicina due universi opposti: quello di una giovane ragazza non amata dalla madre che cerca ancora il suo posto nel mondo e quello di una donna matura, realizzata che combatte per far emergere l'orrore delle fosse comuni. Almodovar realizza un'opera con due piani narrativi che intrecciano la tragedia delle nuove vite e quella degli antenati. Il dramma privato si collega, con uno stile semplice ed efficace, alla politica, riesumando una delle pagine più nere della guerra civile spagnola. Almodóvar qui è maestro nella scelta del cast. Riafferma il talento di Penelope e ne scopre uno nuovo con l'attrice rivelazione Milena Smit, speculare, con la purezza di Ana, alla personalità controversa ed, a tratti oscura, di Janis. Madres Paralelas è un ennesimo, mirabile, affresco femminile che il regista spagnolo ci regala. Meno colorato e bizzarro dei precedenti, ma più intimo e sofferto. Segno di una maturità artistica che riavvicina presente e passato. Privato e Politico.
giudizio: ***

(Giovedì 28 Ottobre 2021)
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