 Analisi della serie giunti all'ultima stagione Dark La fine dell'ottavo episodio lascia l'amaro in bocca
di Antonio Giordano  Coerente, brillante, complicata. È chiaro che questa ultima stagione di Dark, destinata alla storia, ci lascia quel classico sapore amarostico tipico delle serie con un intreccio complesso (no, non sto parlando di Lost, quella ci ha lasciato un sapore di merda di cane). Sapevamo che sarebbe finita così dal primo giorno, dopotutto il destino, o in questo caso il tempo, è poco elastico (malgrado sia estremamente facile da influenzare) se si prova a modificarne le leggi. L'epilogo dura 8 episodi, pregni di una costante sensazione di rassegnazione, di fallire dopo aver provato ogni singola variante della stessa scelta, lasciandoci ad un certo punto in un impasse, il centro del labirinto che stiamo percorrendo da talmente tanto tempo da chiederci se ci siamo finiti dentro o ci siamo sempre stati. Ma, citando Schopenhauer, noi siamo solo esseri umani, possiamo fare ciò che vogliamo, ma non possiamo volere ciò che vogliamo e la serie è una lunga rincorsa contro l'ineluttabile dittatura del tempo che dovrà essere ribaltata dalla semplice volontà umana. Dopotutto, la volontà è ciò che ci ha spinti in quel labirinto. Auf Wiedersehen, Winden.

(Sabato 20 Novembre 2021)
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