 Scivolare in corsa contro il tempo su una lastra di ghiaccio L'uomo dei ghiacci (The Ice Road) Improbabile action-thriller movie senza un vero perché
di Roberto Leggio Incredibles heroes on the ice… Dopo il crollo di una remota miniera di diamanti nell'estremo nord del Canada, un autista di camion esperto di guida su ghiaccio, deve condurre un’impossibile missione di salvataggio. Lottando contro lo scongelamento delle acque e una violenta tempesta, il protagonista e la sua squadra dovranno salvare dei minatori intrappolati per poi scoprire una minaccia insospettabile che poco ha a che fare con il freddo e il ghiaccio…

Correre sul ghiaccio e finire in ghiacciaia. Gioco di parole per rendere glaciale un film di salvataggio che diventa d'azione senza un vero perché. C'é da prelevare un gruppo di minatori in una cava di diamanti a 700 km dal circolo polare artico dopo una fuga di gas che ha fatto crollare tutto. Poca aria e eroi pagati profumatamente per portare un tubone che pomperà ossigeno e toglierli dall'impaccio. Allora sono Tir a gasolio artico su strada ghiacciata tenuta sotto controllo da pupazzetti con testa snodabile. Più la testa rimbalza, più il ghiaccio si fa sottile. Cinque personaggi corrono su una lastra congelata con molte insidie e molte intuizioni da camionisti scafati. Il rude con l'acqua alla gola, un fratello veterano reduce dall'Afghanistan (ma bravo meccanico) con la sindrome post traumatica, la nativa americana in odio verso i bianchi conquistatori (e sfruttatori di uomini e materie prime), il buon diavolo e un amministratore delegato con la faccia da ceffo pieno di malsane motivazioni. Vite vendute per un salario da paura (come un capolavoro francese del 1953 e il suo remake) che diventa Fast and Furious on the rocks senza idee e motivazioni (non si capisce perché il salvation movie diventi thriller d'azione) che sfiora la fantascienza e l'impossibilità di essere credibili. Liam Neeson dimostra ancora una volta di essere votato a film raccogliticci per motivi alimentari. Ne resta un pasticcio senza capo e nè coda da guardare in TV quando fuori piove. Magari con la temperatura sotto zero.
Giudizio: *

(Mercoledì 24 Novembre 2021)
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