 Realtà virtuale e sogno infinito? Matrix Resurrections Pillola Rossa, pillola blu, Neo e il Bianconiglio…
di Roberto Leggio Passato, futuro, sogno, realtà o solo Matrix? in un mondo in cui esistono due realtà: la vita quotidiana e ciò che si cela dietro ad essa. Per scoprire se la sua realtà è vera o solo immaginazione e per conoscere realmente se stesso, Thomas Anderson dovrà scegliere di seguire ancora una volta il Bianconiglio. E se Thomas… Neo… ha imparato qualcosa, è che scegliere, sebbene sia un’illusione, è tuttora l’unica via d’uscita, o d’entrata, per Matrix. Ovviamente Neo sa già cosa deve fare, ma cosa ancora non sa è che Matrix è più forte, più sicura e più pericolosa che mai. Déjà vu!

Tutto risorge: anche Matrix. Torna quindi Neo l'eletto, Trinity (che adesso si chiama Tiffany) e Morpheus (ma con altre fattezze). Torna anche il mondo fittizio creato da Matrix e la “civiltà” che non vorremmo esistesse. Tutto uguale al Mother Load che concepisce la realtà attraverso i megabyte? In parte. E in parte no. Perché il quarto episodio di una trilogia che ha riscritto la dialogica della fantascienza pre e post millennio, è si un ritorno al passato, ma è anche e giustamente un ritorno al futuro. Che anche oggi è più cupo, più minaccioso e più intricato di un tempo. Thomas/Neo ritorna all'essere se stesso risorgendo dalle proprie 'ceneri' (si fa per dire) in un mondo 'alternativo' sempre gestito da Matrix; senza veri ricordi e una 'nuova' coscienza da “essere cristologico” risvegliato sulla Terra per affrontare la nuova realtà nella quale forse tutto è stato già vissuto. Ecco allora Trinity/Tiffany con poca memoria e un ringiovanito Morpheus perché Matrix ha riavvolto il passato per un nuovo presente. E l'agente Smith? C'è anche lui... anche se non è propriamente lui... e tutto il resto? Bella domanda. Il fulcro è che forse Thomas Anderson ha sognato il proprio futuro all'interno di un gioco da lui stesso creato (Matrix appunto) e tutto quello che è stato é accaduto tra i megabyte di un videogame. Ma é proprio così? Lana Wachonsky ha scritto la nuova avventura per elaborare il lutto dei suoi genitori e facendo risorgere Neo e tutto il resto, è un modo per esorcizzare il dolore. C'è riuscita in parte, in quanto il film pur essendo visivamente accattivante, pieno di azione e innovazione, ha una trama talmente intricata ed ingarbugliata che per i poco avvezzi è una sfida alle proprie capacità cerebrali. Cosa è falso cosa non lo è? Viviamo in un presente ingannevole oppure in una subrealta' inventata per il nostro piacere. Forse dovremmo davvero affidarci alla scelta tra la pillola blu e quella rossa... E chissà cosa potremmo scoprire.
Giudizio: **

(Sabato 1 Gennaio 2022)
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