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Docufilm sulla lotta per la giustizia diretto da Alessandro Colizzi

Io lo so chi siete

Nelle sale dal 21 Marzo 2022 distribuito da Mescalito Film.


di Oriana Maerini


“Faccio autocritica perché un giorno, quando avevo 34 anni, mi sono soffermato davanti al cinema Fiamme in via Notabartolo, davanti ad una lapide dedicata Carogelo Zucchetto un poliziotto ventisettenne che andava in giro a cercare i latitanti di mafia ma io non sapevo chi fosse. Sono stato assalito da un senso di colpa per aver scoperto questa realtà solo allora. Questo perché a scuola le suore non mi parlavano di Mafia ma mi facevano vedere “Marcellino pane e vino”. Non era nella nostra cultura informarsi e capire. “ Così Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, regista, sceneggiatore e autore televisivo palermitano si confessa durante la conferenza stampa romana del film “Io lo so chi siete” scritto e sceneggiato da Silvia Cossu e diretto da Alessandro Colizzi che arriverà nelle sale il 21 Marzo 2022 distribuito da Mescalito Film.

Vincenzo Agostino durante una manifestazione per le vittime di mafia


La pellicola si incentra sulla figura di Vincenzo Agostino, definito un monumento vivente di resistenza e lotta per la ricerca della verità.
Il figlio Nino Agostino, agente di polizia della Questura di Palermo, collaboratore sotto copertura di Giovanni Falcone, fu ucciso, insieme alla giovane moglie incinta a Villagrazia di Carini, davanti alla famiglia. I genitori da quel tragico giorno si battono per avere giustizia. Vincenzo ha giurato sulla bara del figlio che non si sarebbe più tagliato la barba e i capelli finché non fosse stata accertata la verità. Ma carte scomparse, verbali falsificati, telefonate anonime, depistaggi ripetuti, segnano una delle vicende più oscure e inquietanti delle stragi palermitane. In questi trent’anni Vincenzo non ha mai smesso di battersi, diventando così per moltissimi cittadini un simbolo di dignità e resistenza, di devozione verso quel figlio nei cui confronti non ha mai smesso di essere padre. “Io lo so chi siete” è un documentario da non perdere perché tocca le coscienze di tutti gli italiani. La lotta portata avanti con coraggio e perseveranza da Vincenzo Agostino e sua moglie Augusta pone, infatti, in primissimo piano la questione, centrale nel nostro paese, dei familiari delle vittime spesso costretti, a farsi privatamente carico della ricerca della verità e della giustizia, al posto dello Stato.
“Vincenzo è una figura molto generosa, un uomo che ha combattuto strenuamente ma ha mantenuto una sua umanità, nella sua semplicità possiede una grande lucidità di pensiero che gli permette di continuare la sua battaglia di sensibilizzazione dei giovani attraverso l’incontri nelle scuole. Per me è diventato quasi un padre” – afferma il regista Alessandro Colizzi - Non è stato facile dare corpo all’enorme materiale che abbiamo filmato. Le linee narrative del documentario sono, infatti, molteplici: la vicenda personale, la ricostruzione storica, i materiali di repertorio. Trovare un gusto equilibrio non era semplice ma la sceneggiatrice Silvia Cossu che si è occupata di tutta la parte storica ha fatto un ottimo lavoro”


Vincenzo Agostino nella libreria dedicata al figlio Nino



(Giovedì 3 Marzo 2022)


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