 Il fallimento di una nazione (attraverso il sogno di libertà di un singolo uomo) Una vita in fuga Un padre, una figlia, due vite vissute come un’avventura crepuscolare
di Roberto Leggio Il fallimento di una nazione nel sogno di libertà del più noto falsario della storia americana. John Vogel, un padre anticonformista, emozionante e straordinario che insegna a sua figlia Jennifer a vivere una vita di rischio e avventura. Per la bambina è esaltate, ma crescendo, la realtà inizia a divorare l’immagine del suo eroe. Le sue storie inverosimili non tornano più, ma le conseguenze sconsiderate sì. Jennifer costruisce una vita tutta sua, lontana dalla sua infanzia instabile. Ma mentre i piani folli di John continuano ad intensificarsi, non può fare a meno di essere attratta da suo padre e dalla sua avventura più devastante.

La bussola del sogno americano passa attraverso la realizzazione dei propri sentimenti. Un lavoro solido e una famiglia per elevarsi in una società schiacciasassi. La parabola menzoniera di un padre che tenta in tutti i modi di non sfigurare davanti una figlia è proprio antitesi dell'incipit. Mentire a sé stesso e agli altri per non essere un fallito e sentirsi libero. La libertà che raccoglie solo alla fine sua figlia legatissima al padre che attraverso quegli errori riesce a raggiungere il proprio obiettivo raccontando la 'parabola' dello scriteriato genitore. Per rendere pregnante il senso stesso del film Sean Penn recita assieme a sua figlia Dylan, dirigendo forse il suo film più antiamericano, più familiare (molto di più di Lupo Solitario), ponendo al centro della storia, non se stesso, ma proprio la figlia Dylan (Jennifer nella finzione) che intraprende un viaggio personale e umano, nel rimettere insieme i pezzi della vita ai margini del proprio padre. Se nella prima parte si assiste alla fuga da stessa (ma alla ricerca interiore del genitore assetato di libertà), nella seconda, quando o due si ritrovano con due vite diametralmente opposte, l’attore e regista americano mette in scena l'innegabile legame di sangue destinato a riverberare per sempre nell'eredita del fallimento. Compassato e qualsivoglia crepuscolare Una vita in fuga è un film forse troppo uguale a molti altri, ma in ogni caso un semicapolavoro di drammatica intima intensità.
Giudizio **1/2

(Martedì 5 Aprile 2022)
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