 Una valigetta, sette sicari sul treno più veloce del mondo Bullet Train Divertente commedia thriller dalla trama al fulmicotone
di Roberto Leggio Rimpiazzato all’ultimo momento, Ladybug è un killer new age chiamato a portare a termine un’ultima missione dopo un ingaggio finito male. Una voce femminile al telefono lo avverte che si tratta di sottrarre una valigetta dal sul treno più veloce del mondo e sparire nel nulla. Quello che Ladybug non sa e che sul treno, viaggiano i più letali killer del globo, tutti con obiettivi collegati e contrastanti. Mentre il treno corre verso la sua destinazione tutti si troveranno ad entrare in rotta di collisione tra loro pur di accaparrarsi la “misteriosa” valigetta.

Trattenete il respiro e salite sul Bullet Train e fatevi due risate tra morti ammazzati, battute intellingent-demenziali, pulp, wuxia pian e qualsiasi altra cosa vogliate. E fregatene se da qualche parte avete letto che la critica statunitense non ha gradito del tutto il film. Sedetevi in sala, spegnete il cervello e lasciatevi avvolgente dalla ipertrama (semplicissima però) con sette killer che lanciati a 500km orari sullo Shinkantzen (il treno più veloce del pianeta) hanno tutti un 'buon' motivo per trovarsi lì. Al centro della trama c'è una valigetta (come quella di pulp fiction ma zeppa di soldi) e c'è da riportare a casa un figliol non propriamente prodigo. Va da se che l'oggetto passerà di mano in mano e che i cadaveri aumentano alla stessa velocità del treno mentre sfreccia per le campagne giapponesi. Coltelli, spade, pistole, mitragliatori e perfino un serpente, che lascia solo 30 secondi di vita. Cosa chiedere di più ad un film dal ritmo al fulmicotone che omaggia Tarantino e John Woo (forse troppo di entrambi) dove tutti gli attori (Brad Pitt su tutti) si divertono un mondo ad allearsi e picchiarsi (a volte) fino alla morte. Fumettone vivant (la storia originale viene da li) che si regge su gambe salde nei primi due atti mentre nel terzo schiaccia l'acceleratore (perdendo un po' di mordente) tramutandosi in un fracassone ipercompresso. Ne resta un thriller-comedy surreale tanto gore quanto ridanciano. Un prodotto davvero per tutti senza se e senza ma.
Giudizio ***

(Lunedì 22 Agosto 2022)
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