 L’estremo sacrificio per scongiurare l’apocalisse Bussano alla porta Può una vita salvare il pianeta?
di Roberto Leggio Mentre sono in vacanza in una baita isolata, una bambina e i suoi genitori vengono presi in ostaggio da quattro sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di compiere una scelta impensabile per evitare l'apocalisse. Con un accesso limitato al mondo esterno, la famiglia deve decidere in cosa credere prima che tutto sia perduto.

Il sacrificio di un singolo vale la razza umana? Il quesito è l'ossatura del nuovo film di M. Night Shaymalan che pone due padri gay e la loro figlioletta adottata, a fare la scelta decisiva per evitare l'apocalisse. La questione è pesante ed è il riflesso dell'attualità sul futuro del nostro mondo destinato, con il riscaldamento globale, all'inquinamento, l'innalzamento delle acque; alla sua distruzione. Compresa la scomparsa (quasi salvifica) di ogni forma di vita. Shaymalan, con un potentissimo senso di pessimismo, porta sulla soglia dei 'prescelti' i 4 cavalieri dell'Apocalisse (persone in fondo normali), investiti del compito "divino" di dare a loro e a "noi" la possibilità di salvare il pianeta e la razza umana: uno dei due deve uccidere l'altro, così che le "piaghe" bibliche (e non) non si accaniscano come dicono le scritture. Pur senza tirare in ballo San Giovanni e la metafora sulla fine del mondo, il film ci mette sotto gli occhi la responsabilità che abbiamo tutti nel salvaguardare la nostra "palla blu" destinata ad una accelerata distruzione. E per farlo occorre una scelta dolorosa e intollerabile: privarsi dell'amore della persona cara. E non a caso la scelta ricade su due omosessuali, reietti di una società che a fatica li tollera e una ragazzina adottata, "rifiuto" della famiglia convenzionale. L'andamento è da thriller con punte horror (dove il sangue non si vede quasi mai e la tensione prende alla gola) é una profonda analisi psicologica sul significato di immolazione per una causa giusta. Pur non essendo un capolavoro, il film di Shyamalan ritrova quelle atmosfere che l'hanno portato ad essere (nonostante molti passi falsi) un autore di genere acclamato. E, bussano alla porta potrebbe essere un nuovo tassello di una cinematografia ondivaga ma pregna di significato.
Giudizio **1/2

(Giovedì 2 Febbraio 2023)
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