 Ipercinetico, compresso, irreale, ambizioso fumettone… John Wick 4 Sparatorie e morti ammazzati nell’impossibilità di essere realistici
di Roberto Leggio
John Wick trova una via per sconfiggere la Gran Tavola. Ma prima di guadagnare la libertà, Wick deve affrontare un nuovo nemico che ha potenti alleanze in tutto il mondo e ha mezzi tali da tramutare vecchi amici in nuovi nemici.

Keanu Reeves in una scena del film Tutti vogliono morto John Wick. E' un adagio ormai consolidato. Così senza tanti fronzoli questo 4 episodio (collegato al terzo con un prosecutio tempurum di continuità) é quello che la graphic novel anticipava: un vero fumetto pieno d'azione con tanti (moltissimi) morti ammazzati. Basta la battaglia iniziale dove con armi da fuoco (di tutti i tipi) e armi da taglio (di tutti i tipi) e menare di mani (in tutti i modi possibili), per capire che si tratta di un intrattenimento per cervelli in vacanza, ma che riempirà le sale e aumenterà la mitica di un 'anti-eroe' votato al massacro (degli altri). La trama è esilissima e vede la congregazione della Gran Tavola mettergli contro il Marchese de Gramont (e il suo esercito personale anche robotico) che deve regolare i conti con Wick per sanare continue sconfitte e torti subiti. La regia del solito Chad Staelsky che, sebbene si infili nel capitolo più ambizioso e più esagerato degli altri, non aggiunge nient'altro a quello che si era veduto negli episodi precedenti; garantendo sequenze atletiche d'azione fin troppo elaborate al computer. il pubblico sa a cosa andrà incontro in quanto le avventure giustizialiste e assassine di John Wick restano fasulle e duplicabili all'infinito.
Giudizio:*

(Mercoledì 15 Marzo 2023)
Home Recensioni  |