.


Film in uscita Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Recensioni      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


Un uomo e molti dinosauri sulla Terra prima del tempo

65 - Fuga dalla Terra

Evoluzione (in)volutiva di un opera fantagiurassica prima dell’estinzione


di Roberto Leggio


Molto tempo prima di noi sul pianeta Somaris, Mills sta partendo per una missione spaziale di due anni, che ha accettato per pagare le cure della figlia gravemente malata. Nello spazio profondo l’astronave è travolta da una pioggia di meteoriti e Mills precipita su un pianeta “alieno”. L’atmosfera è respirabile, ma piena di animali mostruosi: i dinosauri di 65 milioni di anni fai. Con l’unica sopravvissuta, una ragazzina di nome Koa che ha perso i genitori nello schianto, Miles deve raggiungere quel settore dell’astronave e da li chiamare una squadra di salvataggio. Il percorso è irto di pericoli, così nonostante i due comunichino a fatica perché parlano lingue diverse (il traduttore si è guastato), imparano a collaborare per sopravvivere in questo “nuovo” famelico pianeta.


FantaJurassic. Adam Driver (per una volta consentitemi se uso il nome dell’attore così da inquadrarlo come uomo ed extraterrestre) cade su un pianeta alieno e con l'altra unica sopravvissuta (una ragazzina di che non parla la sua lingua) scopre di essere arrivato sul pianeta Terra di 65milioni di anni fa mentre i 'dinosaurs ruled on the earth'. Astronave rotta e divisa in due, armi futuristiche, nessuna possibilità di connettersi con la squadra di salvataggio. Vi ricorda qualcosa? Si più o meno. After Earth di Night Shaymalan fu un flop colossale e lo sarà anche 65, che sfrutta le stesse dinamiche (il protagonista deve raggiungere l’altro pezzo dell’astronave dove “risiede” la radio per chiamare aiuto) ma ci aggiunge i dinosauri del giurassico perché ormai si fa così per creare tensione e pathos quando non si sa bene cosa mettere in sceneggiatura. Adam Driver cerca di essere più convincente di Kylo Ren, ma si ritrova a sopravvivere con la sua tecnologia alle fauci fameliche di chi c'era prima di “noi”. Anche perché per una scelta di scrittura, deve trovare un modo per andarsene dalla Terra sul limbo del tempo, prima che “quel” meteorite estingua per sempre i dinosauri e dare possibilità a noi “futuri bipedi” di estinguerci con la nostra tecnologia. Il film di Scott Beck e Brian Woods (gli stessi di quel capolavoro che era The Queit Place) vuole essere intrattenimento tout court, ma va contro ogni senso della chimica e della fisica. Perché un umano 65 milioni di anni fa non avrebbe potuto sopravvivere più di pochi minuti sul pianeta a causa dell'aria irrespirabile dato l'alto concentrato di azoto e ossigeno che aveva permesso alle forme di vita di essere così grandi. Oltre a questo gioca sul fatto che fin da subito sappiamo che i due sopravvissuti provengono da un pianeta (Somaris) di un sistema solare diverso dal nostro e quindi potrebbero essere perfino i nostri “progenitori”. E anche qui (non fatevi imbambolare dal finale) con l'evoluzione post giurassica il film non tiene conto degli enormi paradossi temporali che avrebbero cambiato il senso della nostra presenza sulla Terra. Ne resta un fallimentare connubio fantagiurassico senza tante pretese.

Giudizio: *



(Venerdì 28 Aprile 2023)


Home Recensioni      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro